Ti sento voce suadente
nel mio immaginario
di carne e uova
che dissuade
All’orecchio sinistro
di sbieco tra rami senza nome
parli parole
che ancora non so tradurre
Ricerco il tempo
di una linea che si tende
cordone ombelicale
Eva Adamo
Un’eva e un adamo
a due mani ne tengono il capo
ne ha un segmento
mia madre vivace
attorno alla vita
Visi spettrali
terrificanti mostruosi
come un’estasi
si inanellano
in un lampo velocità della luce
stratificazione concentrazione
varco temporale riassunto
sintesi mercurio
goccia liquido
spasmo
Tu parli ancora
il tempo di pietra molle
del mondo
Storia-mondo
Ogni tanto una sillaba balbetta
sulla mia lingua afasica
in cerca di un omega
Per dire il mondo
Sono venuta da te
Tu, nella tua clausura,
mi hai spalancato barlumi di lavanda
Simona Polvani