Getto una monetina
risuona secca
sul marmo
Mi fa
di marmo
Non è deciso niente
Mi si confondono
i segni nel sentire
Affido al fato tutto
ciò che in questo
giorno notte
ho di più caro
Uno sguardo obliquo,
la tessitura fitta
di capelli bianchi su una
testa greca
Sei apparso e scomparso
Non mi è dato inseguirti
Mi perdo
E mi incateno
a un taglio affilato
Hai voltato le spalle
e ti sei perso tra le vie
Io dormivo ancora
E ancora non potevo sognarti
Simona Polvani
BELLISSIMA..
Grazie Giovanni, per l’apprezzamento, ma sopratutto perché hai voluto leggerla. A presto.
questa non la conoscevo… molto musicale
Ciao Damiano,
magari può diventare materia di qualche sperimentazione sonora, in futuro, aggiungendosi alle altre. Un abbraccio. A presto